Che ti Porto? Racconti di Viaggio e Gioielli dal Mondo
Nelle metropoli non è mai troppo facile capire quale sia il quartiere migliore dove alloggiare.
Anche se può sembrare assurdo il mio ostello l’ho prenotato mentre facevo la fila per richiedere il visto per la Cina, quando mi hanno detto che era necessario avere una prenotazione. Ho controllato l’app di Booking (non è una marchetta, è vero!) ho cercato ostelli a Pechino e ho cercato uno che avesse delle foto rilassanti con delle belle zone in comune e buone recensioni. Mi sono detta che poi con calma avrei cercato qualcosa di meglio, ma mi sono sempre dimenticata di farlo ed ecco che il mio treno della Transiberiana entrava nella Peking Station. Eh guarda caso il mio ostello si chiama proprio così Peking Station Hostel, e pensare che sono così naive che non mi è venuto in mente che si potesse trovare proprio in prossimità della stazione. Consiglio senza dubbio di andarci a piedi, perché è a meno di un kilomentro mentre con la metro è necessario cambiare linea. All’inizio non è stato facile trovarlo perché si trova in una piccola traversa di un houtong pieno di chioschetti che vendono cibo, micro ristornati e panetterie cinesi, ma un simpatico ragazzo guardandomi spaesata mi ha condotto direttamente all’ostello.
Peking Station Hostel
Peking Station Hostel il miglior ostello in cui sia mai stata!
Rispecchiava esattamente quello che stavo cercando in quel momento e mi ha abbracciato come io desideravo. È un ostello molto verde, ci sono piante ovunque, fiori secchi che riempiono vasi vicino a morbidissimi divani. È un ostello molto piccolo credo che non abbia più di 10 camere, è tutto nuovissimo e curatissimo. All’ingresso c’è una bellissima caffetteria/reception, ci sono tavolini molto carini tutti adornati con fiori, divani per rilassarsi e ogni stanza è bianca, ha dei letti morbidissimi, luce sul comodino, prese di corrente bordo letto e aria condizionata. I bagni sono nuovi e le docce enormi anche con la parte cabina per spogliarsi. C’ è anche un caratteristico cortile con un tavolino, un divanetto e una fontana con le carpe. Un giorno tornando in stanza dalla doccia guardo una cosa rossa per terra, incuriosita mi avvicino e vedo che era una carpa con manie suicide che era saltata dalla fontanella così ho cercato un panno per non farle male e l’ho rimessa in acqua, chissà se me ne è stata riconoscente o mi ha odiato.
Peking Station Hostel
Peking Station Hostel
A Pechino ho alloggiato solo nel Peking Station Hostel, ma io una specie di deformazione da blogger, e quando passeggio per qualsiasi luogo, mi annoto tutti gli ostelli carini che trovo, di solito vado pure a visitarli almeno la zona in comune che per me è la più importante dato che ci trascorro la maggior parte del tempo che spendo in ostello.
Ecco Confucio
Diciamo che se non avessi alloggiato lì sarei andata nella zona vicino il Tempio di Confucio, dove ci sono i miei houtong preferiti, ci sono tornata 2 volte, passeggiando per circa 4 ore fino a far fumare i miei piedi. Quella zona è davvero la mia idea di Pechino, edifici ad un piano, alcuni ancora a pagoda, alternarsi di botteghe locali e di bar o ristorantini più curati, cucina buonissima, profumi invitanti e una moltitudine di ragazzi, molti cinesi e anche molti expat , perché ricordiamoci che a Pechino vivono tantissimi expat e per me sono una community molto interessante da frequentare.
Lama Temple
Dalla mia selezione personale suggerisco Beijing Confucious Hostel, che appunto già nel nome suggerisce la sua location, ha un cortile interno molto carino è una location perfetta.
Home Youth Hostel, anche questo stessa location, ha una zona in comune verandata molto carina con anche la possibilità di mangiare qualcosa, è comodo perché rimane accogliente anche in inverno con il freddo e in estate con il caldo torrido perché la zona è totalmente climatizzata.
Beijing Donwtown Backpackers Hostel questo sia il più grande ostello di Pechino, è super frequentato di sicuro è un posto ideale per incontrare tantissimi viaggiatori e anche per organizzare il viaggio in Cina, non si sa mai che incontriate qualcuno che fa esattamente il vostro itinerario. Il mio amico olandese Jerome alloggiava al Leo Hostel mi ha detto che c’era un’atmosfera davvero accogliente e divertente e io mi fido di lui!
