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Cosa fare a Tel Aviv con Shabbat e Purim

Tutti dicono che Tel Aviv sia una delle città più divertenti del mondo. Dato che me lo hanno detto anche dei miei amici, mi fido!

Diciamo che il divertimento è direttamente porporzionale alla bella stagione. Sicuramente se visiti la capitale israeliana in estate con tutti i beach club e le discoteche con terrazza aperte è un’altra cosa.

Io ci sono andata a febbraio e anche se in tutto il resto del pase il tempo era davvero bello, a Tel Aviv ho trovato sempre brutto tempo, sia all’andata che al ritorno. Sfiga ha voluto che in entrambi i casi mi trovassi lì di sabato ovvero durante shabbat!

Per chi non lo sapesse shabbat inizia il venerdì al tramonto e finisce sabato al tramonto, anche se i negozi e i musei chiudono venerdì alle 14.00!

Per precetto religioso gli ebrei non possono cambiare lo stato delle cose, ossia niente mezzi di trasporto, niente fuoco ed energia elettrica, niente commercio. La cosa peggiore per noi turisti è che le attività commerciali chiudono, molti ristoranti chiudono e molti bar, ristoranti e hotel non servono pietanze cale e gli ascensori sono pre impostati. Cosa vuol dire? che non puoi selezionare il piano dove sei diretto, loro si fermeranno a tutti i piani in modo che la gente possa scendere e salire all’occorrenza senza premere il pulsante elettrico! abbastanza folle e incoerente, dopo tutto anche se non lo premi la corrente la stai usando lo stesso no?

Anche se io consiglio che durante shabbat il posto migliore in cui stare è il Mar Morto a fare il bagno, Tel Aviv permette di avere un minimo di flessibilità a queste regole religiose. C’è da dire che Tel Aviv è una città davvero molto liberale, specialmente in termini di costumi sociali, puoi trovare davvero tutto e per tutti i gusti.

Io ho alloggiato vicino al lungo mare all’ ostello Hayarkon 48 , un po’ essenziale, ma la location è davvero comoda. Le cose che mi piacciono di più di questo ostello sono: la gentilezza del personale e la terrazza sull roof. La sera che sono arrivata facevano una festa in maschera davvero carina.

Tornando a Shabbat, se capitate a Tel Aviv di sabato potrete godervi la spiaggia, specialmente se è estate e scegliervi il beach club che fa più per voi: alla moda, gay friendly, etero friendly, surfer, kite surfer, frikkettone, per genitori, per proprietari di cani… altrimenti godetevi il lungo mare.

Anche se il tempo non è dei migliori la passeggiata è davvero bella, ci sono tantissime persone che fanno sport, l’aria ha un buon profumo e poi se vi dirigete verso Jaffa potrete ammirare i bastioni che cambiano il loro fascino a seconda della luce. Arrivati a Jaffa vi consiglio di non mangiare nella piazzetta, anche se è molto più carino è davvero turistico, preferite la stradina precedente dove ci sono tantissimi e buonissimi ristoranti arabi aperti ogni giorno della settimana. Preparatevi perchè le porzioni sono enormi, ma il pane è il migliore che abbia mangiato in tutto il paese. Fotografate Jaffa in ogni suo piccolo scorcio, mettetevi sul vostro segno zodiacale, nei giardini, ed esprimete un desiderio; visitate la chiesa di San Pietro, una delle poche chiese in tutta la città.

Non potete andare a Tel Aviv senza aver fatto colazione da Benedict un posto per fare colazione aperto 24 ore su 24 e soprattutto 7 gironi su 7. Diciamo che più che una colazione è un brunch perchè le cose sono talmente tante e talmente buone che poi non pranzate più. Io vi consiglio le uova alla Benedict con il salmone ! Yammy! Benedict si trova in zona Rothschild la zona più elegante della città e se scegliete di andarvi di venerdì o domenica, potete dedicare anche un po’ di tempo allo shopping.

Per la sera, vi posso consigliare solo un ristorante provato da me personalmente perchè gli altri giorni ho mangiato da amici, il Kitchen Market, l’ambiente è davvero carino, si trova al piano superiore di un mercato vero e proprio e ha delle bellissime vetrate con vista sul mare. L’ambiente è giovane e trandy, il cibo decisamente internazionale, ma molto buono, io ho mangiato una specie di mattonella d’agnello con una salsa agrodolce davvero delizioso.

Il mio soggiorno a Tel Aviv ha coinciso anche con Purim, cosa è? Il carnevale ebraico.

Premetto che io odio il carnevale e ogni cosa che preveda un travestimento. Nella cultura ebraica il carnevale è molto sentito, proprio come preceto religioso perchè consente gli ultimi stravizi prima di Pesac, la pasqua ebraica; pensate che sono incentivati per motivi religiosi ad ubriacarsi perchè devono fare scorta di lieviti naturali prima di toglierli del tutto.La parte divertente di tutto questo è che la gente esce di casa mascherata, intendo ad ogni ora del giorno, anche per andare a lavoro. Mentre da noi ci si traveste solo per le feste, li ci si traveste per tutto Purim!Per gli israeliani non c’è niente di più normale che andare a correre vestiti da dalmata! Di notte invece oltre ai club alla modo ho imparato una nuova usanza: lo street party. Praticamente un gruppo di persone si appropria di un pezzo di strada, mette casse, bar e luci strobo e inizia a ballare! Non c’è bisogno di un locale quando esistono i viali! Io sono stata invitata ad una in un vicoletto poco abitato, dove un bar aveva occupato tutta la strada difronte per organizzare una festa. I vicini lo vedevano come una cosa normale e tutti si divertivano amabilmente. La scena più assurda è stata a Rithschild, dove dei ragazzi che abitavano in un bel palazzo proprio sul boulevard, hanno pensato di organizzare una festa davanti al loro condominio, hanno messo la console  sul balcone di casa e tutti ballavano in strada o sul tetto dell’ingresso! anche in questo caso è sembrato naturale a tutto il vicinato, pensate fare una cosa del genere in Italia, io ho problemi anche a invitare i miei amici per un compleanno!

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