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Bodrum

Un racconto di una nostra amica, su Bodrum, tra storia, mito e tradizioni.

Divenuta negli ultimi anni una delle mete più gettonate della Turchia, Bodrum è riuscita a conservare il suo fascino così particolare nonostante il boom turistico.

Così se avete deciso di trascorrere le vacanze a Bodrum certamente vi sarà utile qualche informazione in più su questa città.

Un tempo Bodrum era conosciuta con il nome di Alicarnasso, mentre oggi, proprio in virtù del forte richiamo turistico, è nota come la “Montecarlo dell’Egeo”. Ed, in effetti, la prima cosa che colpisce di questa città è proprio l’eleganza, la signorilità che la caratterizza grazie alle sue case colorate e alle sue strade costeggiate da palme.

Molto sviluppata sotto il profilo dei servizi ai turisti, Bodrum conserva intatto un ricco patrimonio culturale ed artistico che vale sicuramente la pena vedere.

Tra le prime cose da visitare c’è certamente il Castello di San Pietro o dei Cavalieri, la cui costruzione risale al 1402 e presso il quale è oggi ospitato il Museo di Archeologia sottomarina. Proprio in questo museo è possibile visionare una delle maggiori collezioni di anfore al mondo, la cui datazione si aggira intorno al XIV secolo, la ricostruzione a dimensione naturale della poppa di una nave romana del VII secolo ritrovata a largo di Yassiada, il celebre Relitto dei Vetri, ovvero il relitto di una nave affondata a largo di Marmaris nel 1205 d.C. e così detta in quanto al suo interno sono stati rinvenuti molti piatti in vetro e vasi.

Da vedere sono anche le torri, tra le quali consigliamo di non perdere la Torre del Serpente, la Torre Tedesca, la Torre Inglese, la Torre Francese e la Torre Gatineau, ricordandosi anche di visitare le prigioni sotterranee dove sono oggi esposte numerose collezioni di strumenti di tortura.

Imperdibile il Mausoleo, ovvero la monumentale tomba eretta in onore del re Mausolo; la costruzione di questo spettacolare monumento risale al 350 a.C. e venne considerato come una delle sette meraviglie del mondo fino al 1522, quando i crociati lo distrussero per ricavarne marmo bianco.

Tra gli altri siti di sicuro interesse storico ed artistico sono da annoverare anche gli hammam, costruzioni tipiche di tutta la Turchia, di certo molto particolari e da vedere.

Per scoprire il territorio vi consigliamo poi si fare un’escursione in mare con i numerosi caicchi ormeggiati presso la baia occidentale; tra i tour più affascinati c’è quello che prevede come tappe l’Isola Nera, Karaada con le sue sorgenti di acqua calda e i suoi fanghi arancioni, la Baia di Ortakent e il meraviglioso Aquarium, ovvero una piccola baia dalle acque trasparenti.

Tra i “monumenti” più particolari da vedere vi consigliamo i gumbet, ovvero cisterne d’acqua a forma di igloo, i ruderi di mulino a vento, le kele evleri, ovvero case-torre in pietra, e le caratteristiche case con gli angoli rivolti all’insù, particolare questo che si rifà al culto della Grecia del toro.

 

 

 

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