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Bolivia I-Mal de altura

Bolivia, lo stato più povero del Sudamerica, grande come la Francia e la Spagna messe insieme, la maggior parte dello stato è sull’altipiano andino il che lo rende molto difficile da vivere.

Semidesertico, freddo, è difficile respirare, dormire fare sforzi…insomma bello tosto! Ma come accade ogni volta che ci si innamora, non ti aspetti che qualcosa apparentemente così poco accogliente possa rapirti il cuore! Uno dei paesi più affascinanti che abbia mai visto, fortemente consigliato a tutti i viaggiatori, secondo me è un po’ come un metro di valutazione, se non ti piace sei un gringo tourist!!

E’ un viaggio da fare con preparazione e non mi riferisco al sorochepill, la pillola per l’altitudine!

Si sa molto poco della storia di questo paese, ma è davvero sorprendente; è stato per tutta l’epoca coloniale il cuore e la capitale della colonia spagnola, è ricco di arte, letterature, morti, tragedie e sfruttamenti, insomma è rappresentativo del Latinoamerica. Non potete partire senza comprare Las Venas Abierta del Latino America, di Eduardo Galeano, anzi vi consiglio di comprarlo in loco e leggerlo mentre viaggiate, tutto avrà un altro sapore.

Montagne_di_Colori

Io ho iniziato il mio viaggio dal sud, la parte più povera del paese più povero del Sudamerica, immaginate un po’! Comunque se provenite dal Cile (come me) o dall’Argentina è un’ottima opzione prenotare un tour che vi traslati direttamente al Salar di Uyuni. Per scegliere il tour operator giusto, dovrete dedicarci una mezza giornata, fatevi fare il preventivo da diverse agenzie per valutare bene i prezzi e mi raccomando verificate il tipo di auto, il numero di passeggeri (mai più di 6 ma meglio 5), i pasti, e se le docce calde sono a pagamento.

Il Salar di Uyuni, per me è una delle 7 meraviglie del mondo! A parte il salar di se per se, ossia la distesa bianca di sale, che va bene per 30 min, la cosa stupenda sono le lagune e i deserti!

Fenicotteri

Se provenite dal Cile incontrerete prima le 3 lagune, la Laguna Verde dove si rispecchia perfettamente il vulcano Licancabur la Laguna Blanca, e la immensa Laguna Colorada. Passeggiare al tramonto, da soli sulle sponde della Laguna Colorada contornati da innumerevoli fenicotteri rosa è un’esperienza che vi avvicinerà a Dio, chiunque sia il vostro.

I geyser Sol de Mañana che incontrerete sono abbastanza diversi da quelli di Atacama, perché qui sono dei geyser fangosi e le pozze di fango cambiano colore a seconda del minerale; fate attenzione a dove mettete i piedi, i fanghi raggiungono i 100°C. Nelle vicinanze ci sono delle terme, se avrete il coraggio di togliervi i vestiti nonostante le rigide temperature esterne sarete ricompensati.

E’ inutile dire che all’interno del deserto/salar l’altitudine cambia molto e arriva fino a 4300mslm, se non siete acclimatati, fate attenzione, bevete molto, non prendete caffè o altri eccitanti, non fumate, non vi drogate (come mi ha detto la mia guida) mangiate molto leggeri prima di partire, senza carne o fritture e ovviamente portatevi delle pillole e foglie di coca. Mi raccomando le foglie di coca non vanno ingoiate (come ha fatto una del mio gruppo) altrimenti avranno effetto contrario.

Volcan_Licancabur

Il secondo giorno attraverserete diversi deserti come il Deserto di Dalì, le Montagne di Colori e il Deserto di Siloli, dove c’è il famoso albero di pietra. Per l’ora di pranzo sarete vicino le Lagunas Honda y Hedionda che in spagnolo vuol dire maleodorante, in realtà no puzzano poi un granché, ma lo spettacolo è bellissimo perché la limpidezza del cielo e i minerali dell’acqua fanno un perfetto effetto specchio. La guida di solito apre la parte posteriore della jeep e allestisce il pranzo, è molto piacevole e potrete pranzare davanti a spettacoli meravigliosi. La seconda notte si dorme in un hotel di sale, davvero un’esperienza unica al mondo! Anche il letto è di sale ma per fortuna con un comodo materasso.

Il terzo giorno finalmente si arriva al Salar di Uyuni, la salina più grande del mondo. Portatevi una buona crema solare, perché intorno a voi è tutto bianco e il riverbero è davvero accecante. Iniziate a saltare e a fare stupide foto, il paesaggio totalmente bianco vi permetterà delle foto con un effetto prospettico molto divertente.

Fenicotteri_Rosa

Tappa ad una miniera di sale dove vi sorprenderà scoprire che l’estrazione del sale si fa totalmente a mano, o meglio “a pulso” come dicono in Bolivia, se avrete la fortuna di girare il paese capirete che non è un eccezione, tutto si fa ancora a mano come 500 anni fa!

Ultima visita al cimitero dei treni merci che per un secolo hanno attraversato questo deserto sperduto tra le Ande e poi il tutto finisce circa alle 3 nella ridente cittadina di Uyuni.

Uyuni è davvero brutta quindi se non siete stremati dalla stanchezza vi consiglio di prendere un pullman e proseguire il vostro viaggio, se come me avete voglia di un vero letto ed una doccia calda, sceglietevi una pensioncina, è la città più economica della nazione più economica del Sud America, pagherete circa 3,5€ per una singola con bagno privato e wifi.

Uno degli itinerari consigliati da Uyuni è visitare Tupiza, splendida valle desertica tra le montagne, è a circa 6h da Uyuni, ma la strada è davvero bruttina. Li potrete fare bellissime cavalcate anche di 2-3gg con pernotto in tenda.

Deserto_di_Dalì

Se invece il vostro itinerario vi porta a nord, come ho fatto io; la vostra prossima tappa è Potosì; anche in questo caso sono 6h di viaggio in un canyon desertico ma con l’aggravante che l’altitudine incrementerà fino a farvi scoppiare un grosso mal di testa!

Potosì è la città più alta del mondo a 4068mslm. Vale decisamente la pena andarci! Secondo me è quasi il posto più interessante della Bolivia, perché viaggiare non è solo vedere bei panorami, bisogna anche capire la cattiverai umana dove si è spinta nella storia, con la speranza di non ripetere gli errori già fatti.

Dalla stazione dei bus prendete un taxi al centro costa circa 1€. Io ho alloggiato al Hostal la Casona, e a dire il vero lo consiglio fortemente, una singola bagno in comune 45BOB bagno privato 65BOB, dormitorio 35BOB. Ha wi-fi un bel patio dove servono colazione e riscaldamento nelle stanze, il che fidatevi non è da sottovalutare. Molto carino anche Hostal Compania di Jesus, ex convento adibito ad hotel, se invece i vostri gusti si dirigono verso un party hostel andate al Koala Dan, è pieno di 20enni festaioli!! Per quanto riguarda i ristoranti, mentre a pranzo potete andare in qualsiasi ristorante che proponga un menù del giorno (sicuramente fresco e saporito con un prezzo irrisorio dai 10 ai 20 BOB) la sera andate al 4068 l’unico posto pseudo occidentale con un minimo di socialità, il posto è carino il cibo e buono e farete senz’altro amicizia. Per saperne di più su las minas de Potosì , leggete il mi  post Potosì una città che odora di morte.

Laguna_Honda

Per fortuna la città non ci sono solo minas il giorno dopo cercate di andare a vedere la Casa Nacional de la Moneda, che è stata la prima zecca del Sud America, ci sono le macchine dell’epoca e la guida vi racconterà molto sulla storia delle colonie. Come in tutta la Bolivia ci sono due conventi bellissimi quello di Santa Teresa e quello di San Francesco, in entrambi una guida vi accompagnerà e vi mostrerà tutti i tesori nascosti di questi conventi; come era la vita al tempo degli spagnoli. La cattedrale era ancora in restauro, si può visitare, non è uno spettacolo ma la guida che vi lavora è talmente brava ed appassionata che vi farà innamorare della chiesa.

Proseguite il vostro viaggio verso Sucre, la capitale della Bolivia. Non tutti sanno che la capitale è in realtà Sucre, l’antica Ciudad de la Plata, la città più ricca di tutto il continente sudamericano, ma solo la sede di governo è sposata a La Paz.

Sucre è una città davvero carina, dove è piacevole rilassarsi per qualche giorno. Ha un clima mite e soleggiato con poca escursione termica e l’altitudine finalmente è sopportabile.

Ci sono tantissime case coloniali ed essendo i prezzi molto basi potrete soggiornare in un hotel molto accogliente per una cifra irrisoria. Io ho dormito al Grand Hotel, non vi fate impressionare dal nome, è solo un hotel grande! Ci sono due patii con piante e tavolini dove potersi rilassare, è in una posizione super centrale e vi costerà 120BOB per una singola enorme con bagno privato TV e wi-fi.

Fenicotteri_Laguna_Honda

Non fidatevi di chi vi manda all’Hostal Charcas è molto popolare tra i backpackers ma davvero triste e sporco, decisamente molto più accogliente l’Hostel Amigo e Hostal Sucre, molto frequentato da ragazzi e ottimo posto dove fare amicizie è il Gringo Hostal, gestito da un tedesco.

Per quanto riguarda i pranzi, fate un giro nel Mercado Central a bere un succo di frutta fresca formato gigante e a mangiare salteñas boliviana, oppure scegliete uno dei ristoranti che affacciano su Plaza 25 de Mayo come El Balcon che offrono un pranzo a 20 BOB.

La noche di Sucre non è niente male, io vi consiglio di cenare o al Pueblo Chico (plaza 25 de Mayo che fa anche ottime colazioni) o al Florin, ristorante gestito da un olandese, ha cibo di ottima qualità anche con un tocco innovativo ed è molto frequentato da giovani sia stranieri che locali, dalle 21 alle 22 fa happy hour e si riempie di persone, in più ha anche un patio esterno adibito a discoteca, pori dirigetevi al Joy Ride Cafè, popolatissimo bar con una specie di disco e sala proiezione, davvero un bell ambiente e poi concludete la serata al Mitos (c’è bisogno di taxi 12 BOB) l’ingresso costa 5BOB, i ritmi si alternano tra quello latino e il revival, ma vi divertirete sicuramente.

Visitare Sucre è un bagno di cultura, evitate accuratamente di andare al Parque Cretacico, dirigetevi in primis alla Casa della Libertad è l’edificio storico più importante della Bolivia, dove è stata firmata la dichiarazione d’indipendenza. Aspettate la guida per visitare l’edificio (è gratuita) vi racconterà tutto sull’epoca delle colonie, l’indipendenza e la guerra del pacifico.

Laguna_Herionda

Non perdetevi la visita alla cattedrale e al suo museo annesso, dove vedrete la sorprendente Virgen de Guadalupe del XVII secolo; una tela completamente vestita d’argento e pietre preziose dal valore inestimabile.

Fate un salto al Convento di San Felipe Neri, è all’interno di una scuola, quando ci sono stata io mi hanno semplicemente dato le chiavi dell’ingresso ed ho girato da sola come una monaca del XXI secolo; la vista dalle terrazze è mozzafiato.

In Bolivia sono stata in più conventi che ristoranti, vi raccomando anche il Convento de Santa Clara, come in tutti i conventi boliviani troverete opere d’arte stupende, molte con manifattura indios, le guide vi spiegheranno l’evoluzione della pittura nel XVII secolo in Sudamerica che a noi fanatici dell’arte italiana manca del tutto. Il convento più famoso è quello di San Francisco a la Recoleta, forse per la location suggestiva, ma io preferisco quello di Santa Clara. La domenica è molto famoso il mercato di Tarrabuco a 2 h da Sucre, Tarrabuco ha una cultura antichissima ed è la madre di molte tradizioni andine, ma credo che al giorno d’oggi il mercato sia solo una trappola per turisti, ho visto le foto ed erano alquanto agghiaccianti.

Continuiamo il tour delle città coloniali con Cochabamba, la città meno turistica della Bolivia.

Uyuni_fango

Se decidete di prendere il bus notturno vi consiglio di andare direttamente al terminal dei bus a comprare i biglietti e cercare il bus-cama (con le poltrene letto),c’è solo una compagnia che lo fa! Considerate che quasi sicuramente arriverete a Cochabamba di notte, verso le 5 am, non uscite dalla stazione finchè è buio perché è pericoloso.

Cochabamba è famosa per 3 cose, il clima mite e soleggiato, l’università e  la cucina cochabambina! Se avete intensione di fare un corso di spagnolo in Bolivia, Cochabamba è la città per voi, l’università organizza corsi molto buoni e a buon mercato frequentati da stranieri di tutto il mondo, il divertimento è assiucurato. A Cochabamba praticamente non ci sono stranieri, sarà la vostra opportunità di vivere la Bolivia like a local!

Ci sono 2 cose fondamentali da fare, ovviamene visitare il Cristo de la Concordia (che è più alto di quello di Rio!!) potete salire con il teleferico e scendere a piedi, sarà una bella passeggiata; e passare mezza giornata al mercato de la Cancha, il mercato più grande del Sudamerica. State attenti a nn perdevi, disseminate tracce come Pollicino. E’ un mercato cittadino, vale la pena vederlo ma di cose da comprare si limitano alle 2 stradine dell’artigianato.

Salar_de_Uyuni

Per dormire ci sono prevalentemente alberghetti per uomini d’affare, vi consiglio Hotel Gina’s che è in una posizione tranquilla e centrale anche se non molto affascinante altrimenti andate al Nawpa Hostel (250 España), con uno spirito più “viaggiatore”. Per mangiare vi consiglio i ristorantini che trovate sul Prado, mi raccomando non perdetevi il Chorizo Cuquisaqueño, una salsiccia di maiale con un trito di spezie all’interno che si serve accompagnata da pane grigliato e verdure crude. Molto buono è anche Hierba Buena, che offre varietà di piatti anche vegetariani in un ambiente giovane stile enoteca.

Nella provincia di Cochabamba si trova il parco di Toro Toro, un paesaggio davvero vario, alternarsi di canyon, caverne da scavare, trekking sul fiume, ci potete andare sia autonomamente che con un’agenzia, ma dato che come dicevo non ci sono praticamente turisti, se viaggiate da soli sarà molto difficile trovare un gruppo che parte.

Fenicotteri_AndiniContinua….

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