La valle di Cusco è solo una piccola parte di quello che questo fantastico paese ti può offrire e sicuramente la più turistica.
Dirigiti a sud ovest nella città bianca Arequipa, io ci sono andata volando altrimenti vi consiglio il bus notturno, la strada non è delle migliori.
Personalmente ho dormito al Hostal Mochileros (www.mochileros.com.pe Calle Cuzco 101 Vallecito) perché me lo hanno caldamente consigliato. Il realtà anche se sulla cartina non sembra in centro lo è. Si trova alla fine della calle Sucre, all’inizio di Vallecito un quartiere residenziale molto carino ed è a 5 quadras dalla Plaza de Armas. E’ senz altro uno dei migliori ostelli che potete trovare in Sudamerica, è pulito accogliete le stanze sono molto curate e nuove con mobili Ikea e super economico, io ho pagato 25 Sol per una stanza condivisa da due. Se avete in mente qcs di più raffinato vi consiglio Hotel Santa Rosa *** in Calle Santa Catalina, Casa Avila in Av. San Martin 116 e Mirador del Monasterio *** Calle Zela , esattamente alle spalle del Monastero di Santa Catalina se lo richiedete la vostra stanza potrebbe avere una bellissima terrazza con vista.
Se volete degli spunti su cosa fare ad Arequipa leggete le 5 cose da fare ad Arequipa.
Due tre giorni bastano ad Arequipa, il tempi di fare qualche centinaio di fotografie, e poi…prepararsi ad un atro trekking bello tosto: il Colca Canyon!
Ed ora ruta hacia el norte, prossima tappa Nazca! Da Arequipa prendete il bus notturno io preso Oltursa, sono dell’idea No a Cruz del Sur, troppo inutilmente caro, comunque per saperne di più leggete il mio post a proposito.
Prima di arrivare io avevo prenotato via email un sorvolo sulle linee di Nazca con Alas Peruanas, ma poi una volta arrivata alle 7:30 ho visto che l’ufficio prima alle 9 e invece al lato c’era l’ufficio di AeroParacas che mi ha organizzato un sorvolo in 30 min.
Mi raccomando un sorvolo non costa mai più di 90$ anche se poi ci sono da aggiungere delle tasse aeroportuali.
Il volo dura 30 minuti, non mangiate niente prima e non soffierete. Vale assolutamente la pena, è una delle cose che si devo fare nella vita, le linee non sono facilmente visibili, senza le indicazioni del pilota è davvero difficile identificare.
Una volta tornati all’agenzia fate colazione, c’è una signora che fa le papas rellenas buonissime!
Prendete un trasporto pubblico o un taxi compartido e dirigetevi a Huacachina, o meglio a Ica e poi prendete un taxi per Huacachina sono solo 5km.
Huacachina è il posto che mi è piaciuto di più in Perù! Sono impazzita all’idea che potesse esistere un luogo così. E’ un oasi con palme e laghetto nel mezzo di un deserto enorme con dune di 60 mt di sabbia e a 5km da Ica e dalle vallate dove si produce il pisco.
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Per dormire ci sono due opzioni divertenti, Casa de Arena e Carolina del Sud che tra l’altro sono dello stesso proprietario, hanno piscina e ristorante all’interno; devo dire un’ottima occasione per conoscere un po’ di gente simpatica. Altrimenti c’è Sand and Lake che si trova proprio sulla riva del laghetto, è un B&B piccolo ed accogliente alle spalle di un buon ristorante, sicuramente più tranquillo e curato. Il posto più frequentato di tutti è Desert Night un risto-pub super gringo, serve solo insalate, panini e cose che amano gli americani.
Il lato positivo è che c’è sempre gente ed ha una buona connessione di wi-fi.
Per mangiare qualcosa di veramente buono ci sono due opzioni, Sol de Ica ristorantino molto essenziale ma cibo buono ed economico, o Oasìs de America, il miglior ristorante di Hucachina, il prezzo è sempre modico ma la qualità del pesce è eccellente, nn perdetevi l’arroz de marisco!
Un giorno coinvolgete qualche locale e fatevi portare in giro per cantinas a Ica, io l’ho fatto!
Dopo una giornata in piscina, verso le 4 prenotate un’uscita per fare sandboarding! Niente è meglio di gettarsi sulle dune di sabbia di 65m. !! Io l’ho adorato, ti da una sensazione di avventura/rischio e dall’altra parte sai che non ti potrai mai fare male perché cadi su una morbidissima sabbia dorata. Mi è piaciuto talmente tanto che sono rimasta un giorno in più, il prezzo è tra i 25-35 sol dipende dall’agenzia.
Prossima fermata Paracas, ci sono arrivata con il Soyuz da Ica, comodissimo ed economicissimo, ti lascia sulla panamericana e li contratterete un taxi per andare a Paracas, sono 25km di strada mi raccomando io ho pagato 16 sol.
Sono andata a Paracas fondamentalmente per sentire l’odore del mare e mangiare pesce, erano 2 mesi che non scendevo dalle Ande, non sono mai stata così tanto tempo senza mare.
Di alberghi ce ne sono tantissimi e per tutte le tasche io ho alloggiato all’Hotel los Frailes per 30 sol in stanza singola con bagno e wi-fi, l’albergo ha una bellissima terrazza. I ristoranti al porto hanno un pesce fenomenale e le porzioni sono talmente grandi che placheranno le vostre voglie. Paracas è famosa perché partono le escursioni per le Islas Ballestas, io non ero intenzionata ad andarci perché ho già visto pellicani e leoni marini in Patagonia, ma lì ci sono i pinguini di Magellano e io adooooroo i pinguini! In realtà ha anche una valenza storica per la guerra del guano che è molto importate per la storia del Perù, ma per me continua a non valerne la pena.
Salgo sempre più su, molto più su fino in Amazzonia.
C’è solo una città al mondo raggiungibile solo tramite fiume o aereo è Iquitos, sul Rio delle Amazzoni, una città che agli inizi del secolo scorso era una tappa delle crociere che arrivavano dall’atlantico. Persi no Effel ha costruito una casa di ferro, è una città strana, ma molto affascinante. La città ha un po’ di sapore cubano, hai l’idea che prima ci “giravano” molti soldi ma adesso l’unica cosa che girano sono gli scooter.
Preparatevi: non esiste acqua calda! Loro dicono perché non fa mai freddo, la verità ovviamente è un’altra! Le strutture alberghiere sono davvero di bassa qualità, anche spendendo qualcosa di più. In compenso ci sono dei buoni palativi per dimenticarsi della tua camera d’albergo: la cucina amazzonica!!! Le banane fritte!! La cucina peruviana è senz’altro una delle più gustose e varie di tutto il Sudamerica, ma quella amazzonica è veramente particolare, un tripudio di pollo alla brace con banane fritte, il miglior ristorante è il Kikiriki, troverete decine di famiglie che mangiano pollo a la brasa y platano frito.
Non perdetevi dei fantastici fagottini di foglie di palma ripieni di riso e pesce e cotti alla brace, gustosissimi pesci di fiume e frutta tropicale. Piatto decisamente prelibato sono gli spiedini di larve alla brace, io personalmente non ho voluto privare i locali del piacere di mangiarli, ma magari voi sarete più coraggiosi.
Almeno una volta di consiglio di mangiare tra i bancarielli vicino al porto fluviale, tanto alla griglia muoiono quasi tutti i microbi!
Bastano uno o due giorni, chiedete ad un tassista di accompagnarvi a Belén, il quartiere più popolare, che durante i mesi di pioggia si inonda completamente. Il mercato di Belén è bellissimo, troverete tantissimi tipi di pesce amazzonico e un’intera strada dedicata alle piante medicinali, grasso di boa per le ossa, sangue di non so che per le ferite! Comprate un po’ di tutto è divertente! Organizzate un’escursione di 2 giorni nella giungla. Per motivi ancora sconosciuti è una meta per gente di mezz’età peruviana, ma vi permetterà di conoscere uno spaccato di realtà sociale molto diverso dal nostro immaginario di giungla, leggi il mio post.
Si tratta di un soggiorno comodo in delle specie di lodge, con un servizio complessivamente scadente ma sicuramente non estremo. Potete fare il bagno nel Rio delle Amazzoni con i delfini rosa che in questa parte di giungla è molto grande e pulito.
Dulcis in fundo la mia preferita Lima!
Tutti dormono a Miraflores, voi non fatelo andate a Barranco è il quartiere boehmien è davvero bello con stupendi palazzi liberty un sacco di gallerie d’arte e ristoranti tipici.
La città ha un solo difetto: la luce! Se vi soggiornerete d’inverno ve ne renderete conto tutto sarà avvolto dalla famosissima garua, la nebbia di Lima tanto amata da Vargas Llosa.
Non può mancare una visita al centro storico della città, Plaza de Armas, Cattedrale, Palazzo Arivescovile, Iglesia di Santo Domingo, dove sono sepolti Santa Rosa de Lima e San Martin de Porres, i santi più venerati del Perù, per me è stato molto emozionante. Passeggiate prendetevi un caffè, magari un pranzo nello storico El Cordano, dietro il palazzo presidenziale. Se ancora avete energie andate a vedere il Monasatero di San Francisco.
Andate a visitare il Museo Larco, senza dubbio il più bello e sorprendente di Lima, la collezione di ceramiche esposte è davvero impressionante e non solo quelle erotiche che vedrete riprodotte in ogni negozio di souvenir, potrete pranzare o prendere un caffè nel ristorante del Museo che ha un bellissimo giardino.
Dedicate un giorno alle passeggiate, le stradine di Barranco, il ponte degli innamorati, il belvedere, le gallerie d’arte, passeggiate e piedi fino a Miraflores, ovviamente andare al Larco Mar il bellissimo centro commerciale a sbalzo sul mare, fate shopping da Alama o da altri negozi di alpaca, io vi consiglio un pranzo da Cala a Miraflores con un tavolo vista mare e sorseggiando un succo di Maracuja. Vivete la spiaggia, che sia solo per fare foto ai surfisti o leggere, ma io vi consiglio di fare una lezione di prova di surf. Sulla spiaggia troverete decine di scuole, affittate una tavola e una muta e andate, è stupendo! Ovviamente non mi sono alzata in piedi, ma è stata una delle cose più divertenti della mia vita! La sera andare a bere i pisco sour più buoni del Perù da Hiaringas il bar del ristorante Brujas de Cachice in Calle Bolognesi460 a Miraflores, li potrete anche picar, spizzicare qualcosa per cena. Il posto merita 100%.
Se volete un po’ di shopping serio andate a San Isidro, il quartiere più esclusivo della città e non rinunciate ad una passeggiata nel bellissimo Bosque el Olivar, un parco di ulivi secolari dove tutte le famiglie bene fanno jogging o portano a passeggio il cane.
La sera se volete mangiare tradizionale andata alla Canta Rana a Barranco Calle Genova 101, fanno un ceviche mixto pazzesco! Concludete la serata all’Ayahuasca a Calle San Martin 130, i barman sono dei maghi del miscelatore, e se vi sedete al bancone vi fanno provare tutte le creazioni. Il locale è bellissimo e frequentato molto bene quasi esclusivamente da locali.
Per sapere cosa vi aspetta sulle Ande peruviana leggete l’altro racconto.