Forse l’immaginario che molti hanno del Sudafrica non è lo stesso di Cape Town è questo la rende una città scoperta, un viaggio nel viaggio.
Chiariamoci bene, in un viaggio a Cape Town non vedrete elefanti, giraffe, leoni o gazzelle, quella è un’altra Africa; se dovessi associare Cape Town ad un elemento, sarebbe l’acqua in tutte le sue forme.
L’oceano plasma la città, forse in maniera silente per chi ci vive, ma per un viaggiatore catapultato lì all’improvviso, l’acqua la senti ovunque: l’odore intenso mentre cammini, il rumore della risacca che si infrange sugli scogli, il vento umido che dopo pochi minuti ti ha già bagnato i capelli.
Ogni oceano è diverso dall’altro, ognuno ha le sue caratteristiche o meglio il suo carattere, è stata la prima volta che mi trovavo nella punta estrema dell’Africa, in bilico tra l’Atlantico e l’Oceano Indiano. Guardando quelle onde così imprevedibili, mi immaginavo come doveva essere stato difficile e elettrizzante doppiare il Capo di Buona Speranza cinquecento anni fa!
La diversità della costa ha fatto si che si creassero spiagge diversissime l’una dall’altra, creando scenari molto vari in pochissimi chilometri. Sono stata solo pochi giorni a Cape Town, a marzo, per un progetto di Piz Buin, ma ogni giornata è stata talmente intensa che ho già riorganizzato il viaggio di ritorno, questa volta però resto un mese… Per scoprire di più del mio viaggio a Cape Town ti consiglio di consultare le pagine Facebook e Instagram di Piz Buin
Le più belle spiagge di Cape Town
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Bakoven Beach
Bakoven è una spiaggia piuttosto esclusiva che si trova in prossimità di una zona residenziale è nascosta tra Camps Bay and Llandudno.
La maggior parte della spiaggia è composta da grandi sassi sui quali si può prendere il sole e riposarsi, ci sono anche piccole zone con sabbia dorata. È importante sapere che non è una spiaggia attrezzata, questo è positivo perché di solito è poco frequentata ma sarà assolutamente necessario ricordarsi di avere con se tutto l’occorrente, soprattutto una scorta d’acqua e snack. Bakoven è anche un ottimo punto per osservare il tramonto, la sfera infuocata si inabisserà proprio davanti a voi.
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Llandudno beach
Una delle spiagge più iconiche della città è un’ampia lingua di sabbia bianca, abbracciata da una fitta vegetazione di arbusti. L’acqua è di un bellissimo verde smeraldo, ma a causa delle correnti è davvero ghiacciata anche in piena estate. Troverete sempre dei surfisti coraggiosi che non si fanno scoraggiare dalla temperatura, altrimenti è molto famosa per le passeggiate con il cane o per prendere il sole. In un angolo della spiaggia ci sono dei massi di granito, stendendosi su di esso la roccia vi aiuterà ad allontanare il calore e a resistere un po’ di più al sole africano.
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Koel Bay Beach
È una spiaggia molto popolare vicino Gordons Bay a circa 50 minuiti dal centro di Cape Town, si può fare surf, nuotare, andare in bicicletta e ci sono anche dei campeggi con zone per il barbecue, e si sa, i sudafricani adorano il barbecue. Da poco tempo è stato implementato il servizio di avvistamento degli squali.
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Kraalbaai & West Coast National Park
È una spiaggia decisamente lontana dal centro, ci vuole circa un ora e mezza di strada, ma ammetto che anche il tragitto è un’esperienza. Si percorre tutta la costa ovest di Cape Town , la costa frastagliata si alterna a vegetazione arida e al tempo stesso rigogliosa, mi hanno detto che se ci si va in primavera tutta la vallata è coperta di piccoli fiori rosa. L’oceano si interseca con una laguna salata il che rende in alcuni punti l’acqua tendente al rosa, ma allo stesso tempo più calda del mare aperto.
La sabbia è bianchissima, gli scogli, anche essi bianchi sono solcati dal vento e creano piacevoli forme di funghi stilizzati.
È una spiaggia dove si può nuotare tranquillamente dato che non ci sono squali, molte persone la scelgono anche per fare snorkeling. Data la lontananza dal centro città è davvero poco affollata e potrete rilassarvi in totale pace e tranquillità anche abbastanza al riparo dal vento. Se avete modo vi consiglio di campeggiare almeno una notte, non ve ne pentirete.
Nelle vicinanze di questo parco c’è una località chiamata Mykonos che ripropone l’esatta replica dell’isola greca. I Sudafricani la usano come località di villeggiatura, ma la cosa divertente è che avendo una spiaggia bellissima e un’ambiente davvero accogliente Piz Buin ha deciso di usarla come location per girare una parte del loro spot per la prossima stagione. Quindi per la prima volta in vita mia mi sono ritrovata sul set di uno spot televisivo, in mezzo a modelle stupende e tantissime videocamere.
Incredibile quanto lavoro c’è dietro 30 secondi di magia. Parlando con le modelle sul set, mi hanno spiegato che durante il nostro inverno Cape Town è una delle località più utilizzata per girare spot pubblicitari estivi, poiché avendo scenari molto vari tra di loro permette di ricreare contesti ogni volta diversi, come del resto ha saputo sfruttare anche Piz Buin, mentre ero lì.
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Kommetjie Beach
È uno degli spot più popolari per i surfisti esperti, in questa spiaggia lungo la costa ovest l’oceano Atlantico si irrompe cruentemente lungo la riva creando onde piuttosto sfidanti. Il fonale è roccioso e l’acqua non troppo alta, il che rende ancora più complicato il surf.
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Muizenberg Beach
Questa spiaggia credo sia il cliché dell’immaginario che avevo sulle spiagge di Cape Town: molto grande, spaziosa, tanti bar di surfisti che collezionano foto ingiallite di anni passati, ragazzi con spalle grosse e capelli bruciati, odore di mute umide. Muizenberg è uno dei posti più facili dove imparare a surfare, le onde sono gentili e lunghe, ci sono riuscita anche io quindi lo possono fare praticamente tutti. Ci sono diversi centri che affittano attrezzatura per il surf o per il SUP (stand up paddling)
In questa spiaggia c’è lo shark spotting, ossia l’avvistamento degli squali, quindi occhio alla bandiera prima di entrare in acqua. Se come me non siete espertissime di surf, fatevi aiutare da un istruttore, lui ti guiderà nelle onde al momento giusto, e magari dopo un po’ di pratica, capirete il movimento automatico, ma decisamente non facile, per mettere entrambi i piedi sulla tavola. Credo che a breve vedrete le nostre peripezie sulle onde nel filmato che Piz Buin ha girato di noi a Muizenberg.
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Boulders Beach
Dulcis in fundo un angolo di paradiso che non ti aspetti a Cape Town. Che qui ci fossero i pinguini lo sapevo, io li ho già visti alle Galapagos e in Patagonia, ma mi immaginavo una spiaggia più selvaggia, aperta e fredda. Invece Boulders Beach è come un angolo di Seychelles ma con i pinguini. Ci sono enormi massi rotondi di granito, perfettamente scolpiti dal vento , le onde vengono fermate molto prima della costa, quindi in questa baia l’acqua è calmissima, completamente trasparente, i pinguini sguazzano come dei cuccioli giocosi, si alterna la loro incredibile velocità acquatica e la loro goffaggine sulla terra. A Cape Town ci sono un tipo molto piccolo di pinguino, è come se fossero dei perenni cuccioli il che li rende ancora più teneri, è possibile nuotare con loro, basta non toccarli mai. Quello che ha reso questo momento forse ancora più emozionante è stata l’esclusività della visita perché grazie alla nostra guida Pieter di Cape Town Compass abbiamo avuto la spiaggia per due ore tutta per noi.
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