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Cosa fare a L’Aia

La città di L’Aia offre davvero tanti scenari oltre il tribunale internazionale e l’avventura di surfisti Hippy.

Il motivo principale per cui ho scelto di visitarla è Il Palazzo Escher, c’è il museo più bello dedicato al pittore olandese. Io adoro Escher, dopotutto una psicologa di stampo cognitivista come potrebbe non amarlo. In questo bellissimo palazzo che un tempo era una sede nobiliare, sono raccolte moltissime delle sue opere più famose. C’è anche un piccolo laboratorio dove poter studiare ed osservare da vicino le sue teorie sull’infinito e la prospettiva. Ovviamente nel negozio io sono riuscita a comprare delle cose incredibilmente inutili di cui nn potevo fare a meno.

Palazzo Escher L'Aia

Palazzo Escher L’Aia

Rimango sempre affascinata quando una città mi stupisce, L’Aia conserva un dipinto davvero eccezionale, il Panorama Mesdag, è un dipinto di un pittore olandese poco noto all’estero, che per intrattenere i suoi amici decise di costruire un torrino e invece delle finestre avere una vista su un dipinto a 360 gradi del panorama di Scheveningen di fine 800.

Panorama Mesdag

Panorama Mesdag

Non è tanto la bellezza dell’opera quanto l’effetto che si ha salendo quelle scale di legno, per rendere ancora più vera la sensazione Mesdag ha persino posto della sabbia che scende fino al quando. Il quadro riproduce esattamene la vita del piccolo paesino, con le donne vestite di nero che scrutano il mare, i pescatori che tirano sulla spiaggia le grandi barche da pesca, ora lì… ci sono i surf camp!!

A L’Aia ci sono i palazzi governativi e i palazzi reali, c’è persino una strada alberata dove invece della ghiaia per terra ci sono conchiglie. Era stata creata in epoca napoleonica perché ai nobili piaceva il suono che facevano le carrozze sulle conchiglie, mi sembra davvero un vezzo da ricchi. I palazzi sono meravigliosi e c’è anche un risvolto sociale che permane ai giorni nostri, alcune famiglie nobili decisero di costruire delle case per ospitare in vecchiaia le governanti zitelle, ancora oggi sono gratuite e a disposizione di chi ha dedicato tanti anni alla cura delle famiglie ricche e vi possono alloggiare solo donne over 50, e alle 18 si chiudono le porte, una donna seria non torna mai a casa dopo il calar del sole.

Ristorante Het Heden

Ristorante Het Heden

per un pranzo in centro andate da Het Heden, l’ambiente è davvero carino e le zuppe sono deliziose, io ho scelto un burger di agnello, davvero succulento.

Se volete regalarvi una cena che soddisfi non solo le vostre papille gustative ma anche quelle oculari, salite al 22 piano del Penthouse, la vista vi farà girare la testa e potrete scegliere tra menù alla carta o degustazioni varie.

La vista dal Penthouse di L'Aia

La vista dal Penthouse di L’Aia

Nel complesso L’Aia mi è piaciuta molto, ha un ambiente molto accogliente, elegante e rilassato, non avevo molti motivi per andarci, ma adesso ne ho più di uno per tornarci.

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